Un nuovo modello di Agenzia per guidare la Digital Transformation

C’è una visione che divide con una linea l’Above dal Below, l’On dall’Off e il Servizio dalla Comunicazione. E c’è chi crede che quella linea possa unire persone e brand con le esperienze.

C’è un fortissimo cambiamento nei comportamenti delle persone dopo la pandemia Covid 19, cui è seguita un’evoluzione epocale del mercato dei media e delle piattaforme, che non è più negato da nessuno.

Il nuovo contesto

Questo è un momento di cambiamento, dove le persone sono alla ricerca di esperienze emozionali e sensoriali, che segna il passaggio dall’economia dei Servizi all’economia dell’Esperienza: un contesto dove si deve provare a ridefinire l’accezione di “Creatività”; l’immaginare, il creare e l’inventare diventano oggi concetti “liquidi”, che devono essere diffusi in tutta l’organizzazione e nelle singole discipline.

E mentre tutti parlano ancora di digital transformation, noi, che nel digitale siamo nati, proponiamo un nuovo modello di agenzia per guidarla, appunto quella della digital advertising agency.

La prima Digital Advertising Agency partnopea: Graphicnart

Seguendo i cambiamenti del mercato e delle persone, Graphicnart, quindi, evolve da Advertisng Agency a Digital Advertising agency, per aiutare i clienti a trasformarsi in Digital Brand.

Questo processo arriva dopo anni di lavoro, con un progetto cominciato all’inizio del 2011.

Abbiamo tutti creduto, in primis io, fortemente in questa iniziativa e ho perso il conto del tempo investito per ricercare, pensare, creare e sperimentare insieme.

Un nuovo modello di agenzia.

Sarebbe stato immensamente più semplice mutuare i modelli strategici della serie tv Mad Men di Matthew Weiner.

Uscire dalla comfort zone è rischioso, faticoso e difficile ma obbligatorio. Affrontare con coraggio e ottimismo questa sfida ci ha permesso di guardare oltre i limiti che ogni percorso ha avuto in termini di background, e oggi ci permette di affrontare il domani e costruire il futuro con nuove basi.

Il mio punto di vista è anche che il mercato della pubblicità si basa su un concetto, espresso divinamente sempre nella serie Mad Men:La pubblicità si basa su un’unica cosa: la felicità. E sapete cos’è la felicità? La felicità è una macchina nuova, è liberarsi dalla paura, è un cartellone pubblicitario che ti salta all’occhio e che ti grida a gran voce che qualunque cosa tu faccia è ben fatta, e che sei ok.”.

Nella situazione in cui ci troviamo ad operare oggi, ci siamo sforzati di capire come in un mondo globalizzato (e con uno sguardo sull’Italia) i “migliori” player affrontano la sfida di essere operatori efficaci ed efficienti, capendo come servire i brand che vogliono fare Marketing nel 2020, e non quello degli anni ‘50, quindi il digital non può non essere il canale maggiormente performante per ogni tipologia di brand.

Eccoci.

Questo nuovo modello, e tutto ciò che leggerete su di noi, è già realtà da anni. Abbiamo introdotto a aprile 2016 tutte le novità e abbiamo dato mesi di tempo a Graphicnart per cambiare, adottare nuovi flussi, lavorare secondo un nuovo concetto di lavoro (“shake your mind, think digital”), prima di raccontare qualsiasi cosa all’esterno.

È una realtà interna, dove tutte le persone che sono in Graphicnart hanno cambiato il modo in cui lavorano evolvendolo e migliorandolo, rendendolo più digital.

È anche una realtà esterna, perché abbiamo già vinto premi internazionali (2017-2018-2019) e menzioni speciali ( Forbes ) proponendo digital experiences applicata ai brand.

Il mio team è il “Don Draper” di questo grande cambiamento, ed è il nostro team che crea valore per i manager e i clienti che ci scelgono. L’ultimo grazie, ed è il più grande a nome di tutta Graphicnart, è per loro.

#shakeyourmindthinkdigital


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